Danni all’udito

danni all'udito

Danni all’udito: Come evitarli

L’esposizione costante ai rumori intensi può rovinare le cellule ciliate e creare danni all’udito, ossia causare un deficit uditivo neurosensoriale. Il nostro organismo purtroppo non è in grado di rigenerare e ripristinare le cellule danneggiate. Proprio per questo motivo bisogna prestare attenzione ed adottare piccoli accorgimenti per preservarle il più possibile.

La cosa più importante da fare è evitare l’esposizione a rumori troppo elevati per tempi prolungati; se ciò non fosse possibile, l’ideale sarebbe quello di indossare protezioni auricolari e fare pause regolari.

Ma quali suoni possono essere nocivi? E che decibel deve raggiungere un suono per essere definito “dannoso”? Una normale conversazione, ad esempio, si stabilizza sui 40-50 dB, mentre un’esposizione continua a suoni sugli 80 dB (come il rumore di traffico intenso o un treno che passa in velocità) può iniziare a procurare già i primi danni. E se il livello sale verso i 120 dB? In tal caso si raggiunge la soglia critica dove il danno uditivo può essere immediato. Ciò può succedere durante eventi in discoteca, concerti oppure quando si ascolta musica a tutto volume in cuffia o con gli auricolari.

Qua sotto abbiamo stilato una piccola tabella con alcuni esempi di suoni e i relativi livelli sonori:

Livello sonoro
(decibel)

Suoni e rumori comuni
30

sussurro

50

pioggia, ufficio silenzioso, frigorifero

60

lavastoviglie, conversazione di gruppo

70

traffico, aspirapolvere, ristorante

80

sveglia, metropolitana, rumore di fabbrica

90

rasoio elettrico, tosaerba

100

camion della spazzatura, motosega, impianto stereo
con volume oltre il livello medio

110

concerto rock, sega a motore

120

decollo aereo a reazione, discoteca, tuono

130

martello pneumatico

140

colpo di fucile, sirena antiaereo

180

lancio di missile

Quando il rumore è eccessivo

Il nostro corpo però ci avvisa del malessere al quale stiamo sottoponendo il nostro udito e le nostre cellule ciliate. I “campanelli di allarme” che indicano che siamo stati esposti, anche temporaneamente, a livelli sonori eccessivi sono:

  • momentaneo abbassamento dell’udito: ce ne accorgiamo perché dobbiamo chiedere agli altri di parlare più forte per poterli sentire
  • fischio, tintinnio o fruscio nelle orecchie (acufeni temporanei)

A chi non è capitato, dopo essere stati ad un concerto o in discoteca, di tornare a casa e nel silenzio avvertire le nostre orecchie fischiare?

Se frequenti o lavori in ambienti con un alto livello di rumore o ascolti musica ad alto volume, proteggi il tuo udito con delle otoprotezioni su misura che filtrano le frequenze dannose senza attenuare la musica o i suoni normali.

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