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Una perdita uditiva coinvolge non solo chi ne soffre, ma anche tutti coloro che gli stanno accanto. Per questo, soprattutto nelle prime fasi, ossia quella dell’accettazione del problema e della richiesta di aiuto, è fondamentale sapere come approcciarsi al problema, trovando il modo e le parole giuste per aiutare i nostri cari affetti da ipoacusia.
Vedere una persona a cui vogliamo bene in difficoltà, sia essa un familiare o un amico, non è mai piacevole. Quando è l’ipoacusia a generare questa difficoltà poi, il malessere fa presto a propagarsi come una ragnatela. La perdita uditiva infatti ha un forte impatto nella vita di chi ne soffre ma anche in quella di chi gli sta accanto. Amici, familiari, il proprio partner: tutti ne sono coinvolti, ma è proprio per questo che ognuno può giocare un ruolo importante per ristabilire l’equilibrio e il benessere.
Per chi soffre di ipoacusia, anche una banale azione come seguire un programma alla televisione o parlare al telefono può diventare molto difficile. Ma la perdita uditiva ha molti altri effetti, meno evidenti ma allo stesso modo importanti. Stress, frustrazione, ansia, depressione, isolamento sociale sono solo alcune delle conseguenze che un’ipoacusia non trattata può portare. Frustrazione e senso di inadeguatezza che si ripercuote anche alle persone vicine; vedere infatti un nostro caro, magari solitamente attivo e intraprendente, in difficoltà e imbarazzato durante l’interazione con gli altri è davvero spiacevole.
Proprio l’interazione sociale e i rapporti umani sono la fonte principale di stress per chi deve gestire un’ipoacusia. Stress che, per essere evitato, porterà ad un progressivo isolamento e allontanamento dalla sfera sociale, rendendo sempre più complesso un possibile dialogo anche solo per chiedere aiuto.
Come aiutare quindi i nostri cari affetti da ipoacusia?
Ma allora, come possiamo essere di aiuto? Innanzitutto, il primo passo è capire se una persona a noi vicina possa essere affetta da ipoacusia. Notate se tende a stare in disparte durante occasioni sociali, o chiede spesso di ripetere parole o tende a sentire la televisione ad un volume eccessivo. Parlatene direttamente con lui, con tatto e delicatezza, facendogli capire che siete lì per aiutarlo e che può fidarsi di voi. Incoraggiarlo nell’intraprendere un percorso che possa portarlo di nuovo ad avere un ruolo attivo nella propria vita è spesso il miglior suggerimento. Ancora, offritevi per accompagnarlo ad una visita o aiutarlo ad informarsi online sulle possibili soluzioni.
Infine mostratevi pazienti e comprensivi. Accettare un’ipoacusia non è quasi mai semplice, ma nonostante le possibili resistenze iniziali, non perdete mai la calma. Un semplice controllo dell’udito può convincere una persona a te cara a riprendere in mano la propria vita.
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